La carbossiterapia è una tecnica, ampiamente diffusa in medicina estetica, che consiste nella somministrazione per via sottocutanea di una certa quantità di anidride carbonica allo stato gassoso.
I disturbi che possono essere trattati- o alleviati – mediante l’uso di questa tecnica sono molteplici e comprendono sia vere e proprie patologie che inestetismi di vario tipo (cellulite, segni del tempo, ecc.).
La carbossiterapia è attualmente utilizzata come metodica antiaging, in particolare nel miglioramento dei difetti cutanei.
Più precisamente, tale metodica in Medicina Estetica si è rivelata utile nel trattamento : della cellulite, nel trattamento delle adiposità localizzate, nel trattamento delle cicatrici e delle smagliature, nel rilassamento cutaneo, nel ringiovanimento vulvare, nella biostimolazione e nel trattamento delle rughe del viso, del contorno occhi e del corpo. Coadiuvante anche nel trattamento della caduta dei capelli e nel pre e post trapianto.
La carbossiterapia è molto apprezzata per i risultati che si possono ottenere con il suo impiego, soprattutto da chi non desidera ricorrere ad interventi chirurgici veri e propri.
La carbossiterapia è utile nel trattamento di tutti quei disturbi caratterizzati da alterazioni della microcircolazione, sulla quale, proprio l’anidride carbonica è in grado di esercitare effetti benefici.
Naturalmente, trattandosi di un trattamento medico a tutti gli effetti, la carbossiterapia deve essere effettuata solo da medici specializzati in materia.
La somministrazione dell’anidride carbonica nel tessuto sottocutaneo avviene mediante aghi sottilissimi (monouso e sterili), che sono collegati tramite tubi sterili a un apposito apparecchio che eroga il gas. Quest’apparecchio è dotato di un serbatoio, all’interno del quale è contenuta l’anidride carbonica sterile, e di un flussimetro che ne regola la fuoriuscita. La velocità con la quale l’anidride carbonica fuoriesce e la quantità di gas iniettato devono essere stabilite dal medico.
La Carbossiterapia, come trattamento anti cellulite, interviene aumentando la velocità di scorrimento del sangue, ossigenando maggiormente i tessuti e smaltendo meglio le scorie: in tal modo le irregolarità cutanee e gli edemi si risolvono.
La carbossiterapia non è un trattamento doloroso, ma la percezione di dolore è fortemente influenzata da fattori come la sede di somministrazione e la sensibilità del paziente.
Un ciclo terapeutico può essere costituito da un minimo di 4-6 sedute fino a un massimo di 15-20 sedute. L’intervallo fra una seduta e l’altra, così come il numero di sedute da eseguire dipendono sia dal tipo di patologia/inestetismo che si deve trattare, sia dalla risposta del paziente allo stesso trattamento.