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La Chirurgia Bariatrica (o chirurgia dell’obesità) è quella branca della chirurgia che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità e alla cura delle malattie a essa associate.
La chirurgia Bariatrica,si sta affermando in maniera crescente anche in Italia, come trattamento dell’obesità grave, in quanto in grado di ottenere risultati significativi, in termini di perdita di peso, non raggiunti dalla dieta e dalla terapia farmacologica.
Questo si riflette in maniera sorprendente nel miglioramento e, in alcuni casi, nella scomparsa delle patologie correlate all’obesità, come il diabete di tipo 2, dislipidemia, ipertensione arteriosa, sindrome delle apnee notturne, artropatie da sovraccarico e in un miglioramento della qualità di vita del paziente.
Presso il Centro Santa lucia si eseguono interventi endoscopici mininvasivi.
Le tecniche endoscopiche mininvasive per il trattamento chirurgico dell’obesità sono tecniche di plicatura gastrica, introdotte in Europa a partire dal 2013. Consistono nell’effettuare delle suture lungo la parete dello stomaco, utilizzando uno strumento, detto “gastroscopio”, che si inserisce dalla bocca, senza quindi praticare tagli. Lo scopo è quello di ridurre il volume dello stomaco, ottenendo una riduzione dell’80% della capacità gastrica iniziale. Sono però interventi reversibili, meno rischiosi e non hanno impatto estetico.
La metodica Apollo OverStitch™ è un approccio di plicatura gastrica endoscopica molto promettente, che consente di suturare le pareti dello stomaco ottenendo risultati simili a un intervento di chirurgia plastica. La plicatura endoscopica è utilizzata anche come tecnica di revisione degli interventi di chirurgia bariatrica maggiore, quando, per esempio, lo stomaco riesce a recuperare la sua capienza normale e non si prova più sazietà con le porzioni ridotte.
Un altro trattamento è l’utilizzo di Elipse che è un palloncino intragastrico che non richiede procedure chirurgiche o anestetiche per essere inserito. Il dispositivo viene ingerito dal paziente sotto la supervisione del medico ed espulso in modo naturare dopo 4 mesi.
Le tecniche di chirurgia endoscopica bariatrica mininvasiva hanno meno rischi associati all’operazione, come ad esempio fistole e peritoniti, e il decorso post-operatorio è più leggero. Questo è possibile perché non si effettuano tagli chirurgici, ma il gastroscopio e i microstrumenti vengono fatti accedere attraverso la bocca. Inoltre non hanno un impatto
estetico e questo è un elemento importante da considerare, dal momento che circa il 70% dei pazienti che si sottopongono a interventi di chirurgia bariatrica sono donne giovani:
con le tecniche endoscopiche si possono evitare le cicatrici sull’addome.
D’altro canto, come tutti gli interventi di chirurgia bariatrica, anche quelli con approccio endoscopico mininvasivo sono preceduti da una valutazione da parte di un team multidisciplinare e sono seguiti da un percorso completo di follow-up. Le visite di controllo sono generalmente previste a 1, 3, 6, 9 e 12 mesi, per accompagnare paziente durante tutto il percorso e facilitare il mantenimento dei risultati.